Le separazioni e i divorzi non sono mai decisioni facili da affrontare, sia emotivamente che praticamente. Tanti, infatti, sono gli aspetti legali e burocratici da considerare. La consulenza di un legale, esperto in separazioni e divorzi, è fondamentale per trovare una soluzione quanto più possibile tranquilla almeno dal punto di vista legale.
Lo Studio legale dell’Avv. Biasca fornisce consulenza e assistenza ai coniugi in separazioni e divorzi a Bergamo e provincia di Bergamo, mettendo a disposizione dei suoi assistiti tutte le competenze acquisite in materia.
Separarsi è una pratica legale regolata dal codice civile e da altre norme speciali che non scioglie il matrimonio, né fa venire meno lo status giuridico di coniuge, ma sospende solo diversi effetti del matrimonio quali ad esempio la comunione dei beni, l’obbligo di fedeltà e l’obbligo di coabitazione.
Le separazioni dei coniugi, come ci dice anche l’esperienza dell’Avv. Simonetta Biasca a Bergamo, possono essere giudiziali o consensuali. Sia che la separazione avvenga consensualmente, ossia per accordo dei coniugi, sia che avvenga giudizialmente, ossia attraverso una Sentenza dell’Autorità Giudiziaria, separarsi vuol dire sospendere temporaneamente gli effetti degli adempimenti dei doveri matrimoniali ed entrare quindi, insieme al proprio coniuge, in uno stato transitorio in attesa di una riconciliazione o di eventuale divorzio.
Separarsi legalmente è diverso da separarsi consensualmente perché, nel secondo caso, la separazione avviene su accordo dei coniugi ed è omologata dal Giudice, altrimenti, in caso di separazione giudiziale per volontà unilaterale di uno solo dei coniugi, sarà il Giudice ad assumere le decisioni nell’interesse dei coniugi e dei figli ed il procedimento si conclude con una vera e propria Sentenza.
Separarsi vuol dire, inoltre, adottare provvedimenti relativi anche all’affidamento dei figli con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale dei figli stessi. La scelta consigliata dallo studio legale Biasca, così come dalla maggior parte degli avvocati, è quella che i figli restino affidati ad entrambi i genitori, c.d. affidamento congiunto, con collocazione prevalente presso uno dei genitori, solitamente la madre. Spetterà a ciascun coniuge contribuire alla cura, al mantenimento, all’educazione e all’istruzione dei propri figli secondo le modalità concordate tra i coniugi, in caso di separazione consensuale, oppure stabilite dal Giudice, in caso di separazione giudiziale.
Come lo stesso Avv. Biasca spiega, la separazione consensuale è la forma di separazione privilegiata, poiché le decisioni sulla separazione vengono sugellate attraverso un accordo formale e comune che ingloba tutti gli aspetti coinvolti nella coppia come i diritti patrimoniali, il mantenimento del coniuge e dei figli, i diritti di visita e tanti altri aspetti. Grazie alla minore conflittualità che si instaura fra le parti con la separazione consensuale, sono tanti i vantaggi ed i riflessi positivi nel rapporto con i figli e nella reazione dei figli stessi all’evento.
La separazione consensuale, infatti, prevede che marito e moglie siano d’accordo non solo sul fatto di separarsi, ma anche sulle modalità con le quali gestire i diversi aspetti legati allo scioglimento del matrimonio. Separarsi consensualmente, infatti, significa proprio raggiungere un accordo di massima su alcune questioni fondamentali e su come esse saranno disciplinate.
I tempi per una separazione consensuale sono abbastanza brevi. Si tratta principalmente di attendere che la burocrazia faccia il suo corso, a meno che non ci siano particolari questioni da risolvere tra i coniugi. In generale, per ottenere la separazione consensuale, occorrono circa tre mesi, compatibilmente con le tempistiche del Tribunale. Nell’ultimo periodo si è deciso di ridurre maggiormente questi tempi a circa tre settimane. Se vuoi affidarti ad uno studio per la separazione consensuale a Bergamo e limitrofi rivolgiti all’Avv. Biasca a Martinengo.
Le separazioni tra coniugi possono avvenire sia in assenza di figli, sia in presenza di figli maggiorenni o minorenni. Separarsi con un figlio minorenne fa sorgere obblighi di mantenimento verso la prole. Questi obblighi sono codificati nell’art. 147 c.c. rubricato con il titolo di “Doveri verso i figli” il quale dispone che “Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli”.
Anche se l’art. 147 c.c. fa riferimento ai figli nati durante il matrimonio, oggi, anche dopo la riforma ex legge del 10 dicembre 2012 n, 219, relativa alla sostanziale equiparazione dei figli nati durante o fuori dal matrimonio, si può dire che tali obblighi sorgono sempre a favore dei figli ed a carico dei genitori.
Il mantenimento dei figli non termina con il raggiungimento della loro maggiore età, ma l’obbligo del mantenimento continua fino a quando i figli non saranno economicamente autosufficienti. Quindi, di fatto, non c’è un limite di tempo certo superato il quale l’obbligo di mantenimento cessa automaticamente.
Oggi divorziare è molto più semplice, meno costoso e più veloce rispetto ai tempi addietro: l’Avv. Simonetta Biasca a Bergamo, prende in carico cause legali di coniugi che vogliono divorziare, ma anche coniugi che vogliono cambiare le condizioni di separazione o divorzio già stabilite dal giudice. Insieme all’Avv. Biasca, cercheranno la soluzione più valida senza dover per forza passare dal Giudice che invece, sino ad oggi, era l’unico a poter decidere sulla materia.
Per poter procedere con il divorzio occorre che sia stata pronunciata, con sentenza passata in giudicato, la separazione giudiziaria dei coniugi o che sia stata omologata la separazione consensuale e, infine, che dette separazioni si siano protratte ininterrottamente per almeno 6 mesi, in caso di separazione consensuale, o di un anno, in caso di separazione giudiziale, dalla presentazione dei coniugi davanti al Presidente del Tribunale o dalla data certificata nel caso di negoziazione assistita dall’Avv. Biasca.
Lo stesso avvocato si occuperà di trasmettere all’ufficiale di stato civile del Comune di residenza di uno dei due coniugi la copia autenticata dell’accordo raggiunto, una volta che avrà ricevuto il benestare del Procuratore.
Rispetto alle separazione e ai divorzi di natura giudiziale, divorziare davanti all’ufficiale di Stato Civile è rivolta, in via esclusiva, a tutte quelle coppie che: non abbiano figli minori, non abbiano figli maggiorenni portatori di handicap grave e che non abbiano figli maggiorenni economicamente non autosufficienti.
Anche in presenza di figli, per divorziare è prevista dalla legge una procedura semplificata a cui è possibile ricorrere: la negoziazione assistita dove è necessaria l’assistenza di almeno un avvocato per parte.
L’accordo deve essere trasmesso entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente, il quale, quando ritiene che l’accordo risponde all’interesse dei figli, lo autorizza; se non lo ritiene rispondente all’interesse dei figli, lo trasmette entro cinque giorni al Presidente del Tribunale che fissa, entro i trenta giorni successivi, la comparizione delle parti.
In seguito ad una separazione consensuale, il divorzio breve è lo step successivo: grazie alla riforma approvata dal Parlamento lo scorso 22 aprile 2015, non saranno più necessari tre anni per dirsi addio, come previsto dalla riforma della legge Fortuna-Baslini, ma solo 6 mesi, o al massimo un anno. Fino ad oggi lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio poteva essere chiesto dai coniugi non prima di tre anni dalla comparizione avanti al Presidente del Tribunale.
Con il divorzio breve, invece, i coniugi potranno interrompere il loro matrimonio dopo soli 6 mesi, se la separazione è avvenuta consensualmente, mentre se la separazione è avvenuta in via giudiziale, il termine per divorziare dal coniuge è di 12 mesi indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Anche in questo caso, il termine decorre dalla avvenuta comparizione dei coniugi davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.
Nelle cause di divorzi brevi a Martinengo, Bergamo e comuni limitrofi, lo studio dell’Avv. Simonetta Biasca garantisce tutta l’assistenza necessaria per ridurre al minimo i tempi di evasione della causa stessa, anche grazie alle ultime novità in fatto di legge.
L’Avv. Simonetta Biasca riceve i clienti che necessitano della sua consulenza legale per separazioni e divorzi a Bergamo e provincia di Bergamo previo appuntamento. Per fissare un incontro è possibile chiamare ai numeri presenti sul sito.
Lo studio si trova a Martinengo, facilmente raggiungibile da: Bergamo, Romano di Lombardia, Bariano, Morengo, Antegnate, Mozzanica, Caravaggio, Cortenuova, Cividate al Piano, Calcio, Palosco, Covo, Mornico al Serio, Calcinate, Ghisalba, Cologno al Serio, Cavernago, Urgnano, Zanica, Seriate, Arcene, Palazzolo sull’Oglio.
“È facile essere buoni. Difficile è essere giusti”
(Victor Hugo, poeta e politico francese)
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Insieme studieremo la migliore strategia di azione
In questa sezione del nostro sito cercheremo di dare risposte ad una serie di domande che ci vengono poste spesso.
Per ottenere una separazione legale è necessario presentare una domanda al tribunale competente, dimostrando l'interruzione irreversibile del legame coniugale. Per il divorzio, è necessario dimostrare che il matrimonio è irrimediabilmente compromesso. Entrambi i procedimenti richiedono l'assistenza legale e la presentazione di documenti pertinenti.
Le opzioni includono la mediazione, la negoziazione di accordi di separazione o divorzio e la collaborazione con un legale per garantire che gli interessi di entrambe le parti siano preservati. La mediazione offre un ambiente neutrale per la discussione delle questioni in sospeso, mentre il Negoziazione mira a trovare un accordo accettabile per entrambi i coniugi senza dover ricorrere a una controversia legale.
I coniugi hanno il diritto di essere rappresentati da un legale, di presentare prove in loro favore e di richiedere la divisione equa dei beni e delle responsabilità genitoriali. Allo stesso tempo, hanno il dovere di rispettare le decisioni del tribunale, di partecipare in modo costruttivo alle procedure legali e di garantire che gli interessi dei figli siano al centro del processo di separazione o divorzio.
ll "divorzio breve" o "divorzio veloce" è una procedura legale introdotta in Italia nel 2015 con l'obiettivo di semplificare e accelerare il processo di separazione e divorzio. I coniugi potranno interrompere il loro matrimonio dopo soli 6 mesi, se la separazione è avvenuta consensualmente, mentre se la separazione è avvenuta in via giudiziale, il termine per divorziare dal coniuge è di 12 mesi indipendentemente dalla presenza o meno di figli.
Uno studio legale specializzato può offrire consulenza legale esperta, assistenza nella compilazione e presentazione dei documenti pertinenti, rappresentanza legale durante le udienze e la mediazione, nonché trattative di accordi di separazione o divorzio. Lo studio legale si impegna a proteggere gli interessi dei clienti e a garantire che il processo di separazione o divorzio avvenga nel rispetto dei diritti e delle normative giuridiche applicabili.
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